La rinoplastica è un’operazione chirurgica che permette di correggere completamente la forma del naso. Spesso le persone hanno alcuni pregiudizi sulla rinoplastica, ad esempio si pensa che comprometta la salute fisica e che sia necessario un lungo recupero post-operatorio. Per questo motivo, molte persone preferiscono non sottoporsi a questa tipologia di operazione, anche se si tratta di un normale intervento chirurgico paragonabile a tanti altri.
Si può effettuare un intervento di rinoplastica a Firenze o in altre città d’Italia presso gli studi medici specializzati in chirurgia estetica. Prima di prendere un appuntamento, scopriamo insieme tutto quello che devi sapere sulla rinoplastica.
Cos’è la rinoplastica e perché farla?
La rinoplastica è un intervento chirurgico che consente di correggere tutti i possibili difetti del naso. Ad esempio, tra gli inestetismi più comuni sono presenti la gobba del naso data dalla presenza di un osso molto sporgente, un naso con la punta cadente o un naso eccessivamente largo. La plastica può correggere questi inestetismi rimodellando sia la parte cartilaginea che quella ossea, fornendo al naso una forma perfettamente proporzionata e in armonia con i lineamenti del volto.
La rinoplastica non si limita a fornire dei benefici estetici, ma offre anche dei vantaggi funzionali. Infatti, molte persone effettuano questo intervento per risolvere alcune difficoltà respiratorie causate dal setto nasale deviato, da traumi o da malformazioni congenite. Risolvendo queste deformazioni, si può respirare meglio e migliorare la propria salute.
Tecniche di rinoplastica: quali sono le opzioni?
Esistono diverse tipologie di rinoplastica, tra cui:
- rinoplastica aperta: questa tecnica consente di effettuare delle incisioni esterne sul tessuto che divide le narici, in questo modo si può avere un accesso diretto alla struttura del naso. Per cui, i chirurghi hanno la possibilità di avere una visione più ampia delle ossa nasali, quindi possono effettuare delle modifiche strutturali più precise rispetto alla rinoplastica chiusa;
- rinoplastica chiusa: con questa tecnica le incisioni vengono effettuate all’interno delle narici, senza lasciare cicatrici visibili all’esterno del naso, come invece avviene con la rinoplastica aperta. Tuttavia, con questo metodo i chirurghi hanno una visione ridotta della struttura ossea del naso. Quindi, questa visione ridotta non permette di modificare la struttura osseo-cartilaginea efficacemente quanto la rinoplastica aperta, per questo motivo la rinoplastica chiusa risulta meno indicata per casi clinici complessi;
- rinoplastica primaria: consiste in un primo intervento di rinoplastica volto a correggere determinati difetti estetici o funzionali del naso;
- rinoplastica secondaria: si tratta di un secondo intervento per revisionare un lavoro di rinoplastica primaria già svolto precedentemente. Molto spesso viene effettuato quando i risultati della plastica non sono soddisfacenti o se si verificano dei problemi funzionali;
- rinoplastica con ultrasuoni: utilizza strumenti a ultrasuoni per rimodellare le ossa nasali ed è estremamente precisa. Tuttavia, richiede delle attrezzature specifiche che non sono sempre disponibili;
- rinoplastica preservativa: si concentra sul mantenimento delle strutture nasali dei pazienti, modificandole soltanto in minima parte;
- rinoplastica etnica: è stata progettata appositamente per pazienti di etnie diverse da quella caucasica per mantenere invariati i loro tratti estetici, che rispondono a diverse aspettative culturali.
Prima di scegliere una tipologia di rinoplastica, bisogna chiedere un parere medico per poter individuare correttamente le proprie esigenze.
Come prepararsi all’intervento di rinoplastica
Per prepararsi al meglio all’intervento di rinoplastica, è essenziale effettuare una visita preoperatoria con il chirurgo per definire l’inestetismo da risolvere attraverso la chirurgia. In questa occasione, il paziente deve anche fornire alcuni esami svolti recentemente, da cui il medico potrà valutare lo stato di salute del paziente. Inoltre, è necessario informare il medico sulla propria storia clinica, sui farmaci assunti in quel periodo e se si hanno allergie.
Nella fase preoperatoria, si consiglia di smettere di fumare e non prendere farmaci, soprattutto gli anticoagulanti perché rendono il sangue estremamente liquido e ciò potrebbe complicare l’operazione. L’intervento deve essere affrontato nel modo più sereno possibile, quindi è importante prepararsi anche psicologicamente, evitando ansia e stress di qualsiasi tipo.
La procedura chirurgica: cosa succede in sala operatoria?
Poco prima dell’intervento, il paziente verrà sedato e gli sarà somministrata l’anestesia totale oppure quella locale. Dopo che il paziente sarà addormentato, il team di medici disinfetterà la zona nasale e il viso per prevenire infezioni. In seguito, il viso viene coperto con dei teli sterili, lasciando scoperta esclusivamente il naso sul quale il chirurgo effettuerà un’incisione.
Dopo aver inciso il naso, il chirurgo può modellare facilmente la cartilagine, riposizionare correttamente le ossa o raddrizzare il setto nasale nel caso in cui sia deviato. Alla fine dell’operazione, le incisioni vengono chiuse con delle suture sottili.
Recupero e post-operatorio: cosa aspettarsi?
Nei primi tre giorni dopo l’intervento il naso sarà particolarmente gonfio e saranno presenti anche dei lividi. Dopo una settimana, i lividi si saranno attenuati e si potrà riprendere l’attività lavorativa, ma senza sforzi eccessivi. Per facilitare il recupero è necessario continuare a idratarsi.
Inoltre, per attenuare il dolore si possono assumere degli analgesici, come il paracetamolo o dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene. Se il dolore è particolarmente forte, è meglio rivolgersi al chirurgo, che può prescrivere degli oppioidi per un breve periodo di tempo.
Risultati della rinoplastica: quando saranno visibili?
I primi risultati della rinoplastica sono visibili dopo due settimane dall’intervento, ma la forma finale del naso si potrà vedere solamente a partire dal sesto mese dopo l’operazione. I mesi precedenti sono necessari affinché il naso si stabilizzi definitivamente.
Il risultato finale può essere influenzato dalla tecnica chirurgica utilizzata, dall’anatomia specifica del naso e anche dal grado di guarigione individuale. Infatti ogni soggetto ha dei tempi di guarigione differenti e perciò è difficile prevedere la risposta del corpo di ogni individuo a questa tipologia di intervento.
Rischi e complicanze della rinoplastica
I rischi più comuni dovuti alla rinoplastica sono le infezioni, che possono essere causate da strumenti chirurgici non sterilizzati adeguatamente prima dell’intervento. Anche il sanguinamento eccessivo, la presenza di cicatrici e le alterazioni della sensibilità olfattiva sono delle complicazioni molto comuni nei pazienti appena operati.
Per ridurre al minimo questi rischi, è necessario scegliere un chirurgo esperto che assicuri a tutti i suoi pazienti degli standard elevati di igiene sanitaria. Inoltre, seguendo una dieta bilanciata nel periodo postoperatorio ed evitando di toccare il naso, si possono ridurre molti di questi rischi.
Quanto costa la rinoplastica?
Il costo di una rinoplastica può variare in base a diversi fattori, tra cui la complessità dell’intervento, il grado di esperienza del chirurgo e la struttura sanitaria selezionata. In generale, una rinoplastica ha un costo a partire dai 3.000 euro e in alcuni casi può raggiungere anche 7.000 euro, ma ciò dipende dalle specifiche esigenze del paziente.
Questo è tutto quello che bisogna sapere sulla rinoplastica, un intervento che può migliorare la salute e non solamente l’aspetto fisico.